L’idea di fare questo mio viaggio nella rete, nasce da una serie di considerazioni relative al mondo delle immagini, che ormai, ci arriva da ogni parte del globo. Attraverso ogni mezzo di comunicazione dell’era digitale, queste si fissano sulla retina dei nostri occhi per poi scomparire per sempre, lasciando al nostro interno fantasmi del mondo moderno. L’idea invece, di montarle in polaroid è nata per dare permanenza e fissità a quelle immagini fugaci, grazie alle quali costruisco questo mio viaggi nella rete; infine attraverso la stampa nella camera oscura sento quella sensazione di contatto con il luogo quasi immaginando, anche solo per un istante, di esserci entrato fisicamente. Ma alla fine resta solo l’immagine di un luogo che forse non esiste e lo spettro della mia presenza.